Abstract
Qualora si segua il giudizio di uno dei principali costituzionalisti dell’America latina si può affermare che il “primo” costituzionalismo latinoamericano – intendendo con tale espressione la cultura costituzionale che ha plasmato gli Stati di quel continente, immediatamente dopo la conquista dell’indipendenza – si distingue per alcune caratteristiche come l’eterogeneità, la non orginalità, e la peculiarità.
Per eterogeneità si intende che, una volta venuta meno l’omogeneità imposta dal periodo coloniale, si passa dall’unità politica del Reino de las Indias ad una pluralità di sottosistemi costituzionali, differenziati anche se comparabili: rappresentati dal Messico e Centroamerica, dal Venezuela e Colombia, dal Brasile, dall’Argentina ed Uruguay. Mentre, presentano una specificità i sistemi costituzionali del Perù e del Cile.
La non originalità deriva, innanzitutto, dai legami stretti e duraturi che hanno unito il continente latinoamericano al diritto europeo a causa dell’esperienza coloniale.
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