Gramsci e le riforme scolastiche dell'idealismo
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Parole chiave

Storia della pedagogia
Riforma Gentile
Idealismo
Concordato
Istituzioni educative

Come citare

Mustè, M. (2025). Gramsci e le riforme scolastiche dell’idealismo. International Gramsci Journal, 6(1). https://doi.org/10.14276/igj.v6i1.4912
Received 2025-01-16
Accepted 2025-05-22
Published 2025-06-20

Abstract

Il confronto di Gramsci con le “riforme scolastiche dell'idealismo” è sviluppato nei Quaderni del carcere a vari livelli di complessità. Accanto a una valutazione puntuale del modello educativo di Casati, che definisce “schema razionale” (perché espressione del suo tempo), Gramsci prende in considerazione la riforma di Giovanni Gentile del 1923 e gli ulteriori cambiamenti apportati dal Concordato del 1929. Egli rivolge alla riforma di Gentile tre critiche principali. In primo luogo, discute i fondamenti teorici della pedagogia attualista, considerandola una ripresa anacronistica della teoria “spontaneista” iniziata dal pensiero di Rousseau. In secondo luogo, critica il sistema organizzativo della scuola di Gentile e lo contrappone alla propria idea di “scuola unitaria”. Infine, considera l’introduzione dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole elementari come l’inizio della capitolazione dello Stato nei confronti della Chiesa, che si realizzerà poi pienamente con il Concordato.

https://doi.org/10.14276/igj.v6i1.4912
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