Abstract
Il presente contributo cerca di approfondire lo studio del concetto di gruppo subalterno nel pensiero di Gramsci a partire dalla lettura del monografico Quaderno 25. Il lemma subalterno assume, all’interno della riflessione carceraria gramsciana, un ruolo abba-stanza significativo, soprattutto in relazione al concetto di egemonia. Il presente concetto infatti lo troviamo alla base delle riflessioni compiute dal filosofo sardo in merito allo studio sulla natura e la formazione delle due classi che subiscono in maniera diretta l’azione egemonica della classe dominante: i contadini e gli operai. L’indagine attorno al concetto di subalterno ci consente inoltre di allargare il discorso oltre al quaderno monografico ad esso dedicato per creare dei collegamenti con le note ed i paragrafi contenuti nei Quaderni 13, 19 e 27 dedicati a Machiavelli e la politica, al Risorgimento e al folklore, tutti utili per studiare la formazione di questi gruppi. Sull’azione politica dei subalterni non si è potuto poi non fare riferimento al saggio pre-carcerario Alcuni temi sulla quistione meridionale, dove emerge con chiarezza ed una certa insistenza la necessità di organizzare politicamente il blocco operaio-agrario ai fini di instaurare una nuova egemonia comunista.

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