Cosa rimane dei subalterni alla luce dello “Stato integrale”?
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Come citare

Thomas, P. D. (2023). Cosa rimane dei subalterni alla luce dello “Stato integrale”?. International Gramsci Journal, 1(4). https://doi.org/10.14276/igj.v1i4.4010

Abstract

Nei Quaderni del carcere Antonio Gramsci sviluppa un nuovo concetto di classi o gruppi sociali subalterni, utilizzato per caratterizzare tutti quei gruppi sociali che sono soggetti a forme di comando e di direzione politica e sociale imposto da altre classi, dominanti o dirigenti. Convertito al singolare, il concetto di “subalterno” è una di quelle nozioni originariamente gramsciane, che ha goduto grande successo a livello internazionale, soprattutto negli ultimi anni. Esso ha dato origine a un intero campo di ricerca accademica – i Subaltern Studies – affermando Gramsci come uno dei suoi “padri-teorici” più significativi. Oggi questo concetto gode di una diffusione disciplinare e di un riconoscimento diffusi tra giovani studiosi e studiose, in maniera paragonabile al concetto di egemonia; addirittura, in alcuni casi, il concetto di “subalterno” è considerato ancora più significativo rispetto al concetto, ad esso integralmente connesso, di egemonia, dal quale è talvolta visto come distinto ed indipendente, se non addirittura con esso posto in antagonismo.

https://doi.org/10.14276/igj.v1i4.4010
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Copyright (c) 2023 Peter D. Thomas