Abstract
La gestione dell’impresa e del lavoro è sempre più orientata all’utilizzo di sistemi di management algoritmico, strumenti che supportano il datore di lavoro-imprenditore nell’assunzione di decisioni, grazie alla processazione di una enorme mole di dati. A fronte di tale potere tecnologico, che si aggiunge a quelli tipici dell’imprenditore, il lavoratore è esposto a sempre maggiori rischi, che forse i diritti di informativa ex ante ed ex post non sono sufficienti a mitigare, e certamente non ad escludere. Il presente lavoro dunque, esaminato il panorama normativo italiano ed europeo, in particolare per quanto attiene alle tutele garantite ai lavoratori dinanzi alle nuove tecnologie, tenta di compendiare le criticità, scaturenti dal management algoritmico dell’impresa e del lavoro, che si ripercuotono sul rapporto di lavoro, e si interroga sulla percorribilità di una soluzione che preveda una forma di partecipazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti alla (co)gestione algoritmica dell’impresa, come strada che consenta a questi ultimi di esercitare un ruolo centrale al fine di garantire un utilizzo trasparente, affidabile e sorvegliato dei meccanismi algoritmici e di intelligenza artificiale in ambito lavorativo, con particolare riguardo al tema della sicurezza sul lavoro.

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