Abstract
Nella società moderna, connotata da un costante progresso tecnologico e scientifico, si assiste ad un incremento delle ipotesi di responsabilizzazione dei garanti della sicurezza sul lavoro, per lo più mediante il rafforzamento di meccanismi preventivi e precauzionali presidiati da sanzioni di natura penale, volti a scongiurare rischi per l’integrità individuale. Tale approccio viene ad essere alimentato dalle incertezze che spesso connotano l’orizzonte scientifico, specie qualora si considerino settori quali l’esposizione a sostanze patogene o ad agenti chimici. Il contributo si propone l’obiettivo di mettere in luce problematiche e limiti dell’intervento del diritto penale in questi ambiti, con particolare attenzione alla disciplina del Titolo IX del d.lgs. n. 81/2008 dedicato alla ‘Protezione da agenti chimici’, ove il principio di precauzione, lungi dall’essere confinato in uno spazio ristretto, ha conosciuto una notevole espansione.
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