Abstract
Il saggio ripercorre la normativa prevenzionistica italiana riservata alle università contenuta ancor’oggi nel d.m. n. 363/98, focalizzandosi sulle criticità in ordine agli attori prevenzionistici a livello universitario. La disamina, inoltre, si pone come aspirazione il fornire alcune coordinate fondamentali per un’efficace valutazione del rischio chimico sulla base delle prassi operative in ambito universitario e sulle cd. best practices.
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