Abstract
Il contributo ripercorre gli aspetti fondamentali della certificazione ex art. 75 del d.lgs. n. 276/2003 dei contratti di appalto e subappalto relativi a lavori da eseguirsi in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti di cui al d.P.R. n. 177/2011, interrogandosi se in questo particolare ambito l’istituto della certificazione abbia subito una “torsione” della sua originaria finalità e natura. Anche alla luce delle recenti note INL nn. 694 e 1937 del 2024 il contributo esamina i profili problematici collegati alla qualificazione di contratti di appalto/subappalto, al sistema di qualificazione degli operatori economici nel settore degli ambienti confinati e alla “responsabilizzazione” nella filiera degli appalti/subappalti.
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