La certificazione ex art. 75 ss. del d.lgs. n. 276/2003 come strumento di qualificazione dell’impresa. L’esperienza della Commissione istituita presso la Fondazione Marco Biagi

Abstract

Muovendo dall’inquadramento concettuale della nozione di “sistema di qualificazione” nel diritto euro-comunitario e nazionale, il contributo ricostruisce il significato e le peculiari caratteristiche sia dei sistemi prefigurati dall’art. 27 del d.lgs. n. 81/2008, sia del sistema effettivamente introdotto dal d.P.R. n. 177/2011, evidenziando le fondamentali differenze tra questi ultimi nonché le molteplici contraddizioni e lacune lasciate, più in generale, nella costruzione normativa dell’istituto. Nell’evoluzione della materia, parallelamente all’affermazione di una tendenza alla vera e propria regolazione delle attività economiche a fini tutela della salute e sicurezza sul lavoro, lo studio individua l’affermazione della certificazione dei contratti ex art. 75 ss. del d.lgs. n. 276/2003 come strumento di “qualificazione” degli operatori economici, che finirà con l’assumere un ruolo “rafforzato” rispetto allo stesso strumento dei Modelli di Organizzazione e Gestione ex l. n. 231/2001. La certificazione, esaminata nel contesto dell’art. 27 T.U. e del d.P.R. n. 177/2011 anche alla luce dell’esperienza maturata dalla Commissione istituita presso la Fondazione Marco Biagi, emerge quale requisito proprio e distintivo dei sistemi di qualificazione a fini di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, segnatamente rispetto ai sistemi di qualificazione stabiliti nell’ambito della normativa sugli appalti pubblici.

https://doi.org/10.14276/2531-4289.3433
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