Abstract
Figlio del teologo Giovanni e come lui membro della Chiesa Evangelica Valdese, Mario Miegge ha insegnato per molti anni Filosofia teoretica e Filosofia della religione all’università di Ferrara. Dopo aver curato un’ampia antologia tematica sul pensiero sulla religione, si è dedicato alle questioni teoriche intersoggettività, anche in relazione alla coscienza storica, e all’approfondimento storico-filosofico del movimento della Riforma. In esplicita differenziazione con M. Weber, M. Miegge ha sottolineato, nello sviluppo storico del protestantesimo, non tanto i nessi con l’economia capitalista, quanto la presenza di una dimensione intersoggettiva in grado di coniugare l’autonomia morale e la capacità di agire collettivo, l’esperienza privata/esistenziale e quella sociale e pubblica.
Parole chiave: Mario Miegge, intersoggettività, Riforma protestante, coscienza storica, democrazia
Son of the theologian Giovanni and, like him, a member of the Waldensian Evangelical Church, Mario Miegge taught theoretical philosophy and philosophy of religion at the University of Ferrara for many years. After editing a comprehensive thematic anthology on religious thought, he focused on theoretical issues of intersubjectivity, also in relation to historical consciousness, and on the historical-philosophical deepening of the Reformation movement. In explicit differentiation from M. Weber, M. Miegge emphasized, in the historical development of Protestantism, not so much the connections with capitalist economy, but rather the presence of an intersubjective dimension capable of combining moral autonomy and collective action, as well as private/existential experience with social and public experience.
Keywords: Protestant Reformation, work ethics, prophecy and history, Calvinism, modernity, democracy, religion and politics

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