Abstract
Studioso di fama internazionale, Eugenio Garin ha contribuito in modo determinante all’indagine sulla filosofia del Rinascimento, evidenziando le connessioni tra pensiero umanistico, cultura medievale e origini della scienza moderna. La sua ricerca si è articolata in tre fasi. Una prima fase è segnata dalla centralità del tema religioso, per cui il Rinascimento è “unità innanzi tutto religiosa, ove in una ispirazione originaria si superano anche le antitesi confessionali; fusione di docta religio, religione spirituale, con la pia philosophia, filosofia dell’uomo”; di questa prima fase nella seconda e più nota, caratterizzata dai temi dell’umanesimo civile e dall’influenza gramsciana, resta soprattutto l’aspetto di critica alle istituzioni dogmatiche, mentre nell’ultima fase si accentua il senso del limite e della precarietà dell’esistenza umana.
Parole chiave: Eugenio Garin, umanesimo civile, rinascimento e religione, filosofia come sapere storico, finitezza umana
An internationally renowned scholar, Eugenio Garin has made a significant contribution to the study of Renaissance philosophy, highlighting the connections between humanistic thought, medieval culture, and the origins of modern science. His research has unfolded in three phases. The first phase is marked by the centrality of the religious theme, understood as “impulse, moral action, not a rigid reiteration of old Jesuit and Counter-Reformation positions” or “crystallized theologies,” in a perspective where important were the contacts with the contemporary French philosophical-religious culture; from this first phase, in the second and more well-known one, characterized by the themes of civil humanism and Gramscian influence, the aspect of criticism towards dogmatic institutions remains particularly prominent, while in the last phase, the sense of limitation and the precariousness of human existence is emphasized.
Keywords: Eugenio Garin, civic humanism, Renaissance and religion, philosophy as historical knowledge, human finitude

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