Abstract
Il fascino della figura di Bartolomé de Las Casas è legato alla vicenda esistenziale e all’inesausta militanza in favore della causa degli indiani d’America; non per nulla, rileva Luca Baccelli, gran parte dei volumi a lui dedicati appartiene al genere letterario della biografia intellettuale (p. 19). «L’esperienza esistenziale di Las Casas attraversa una serie di “conversioni” (da cappellano dei conquistadores ed encomendero a difensore degli indiani; da Realpolitiker riformista a profeta radicale; da sostenitore dell’utilizzazione degli schiavi africani ad abolizionista; da mite colonizzatore a critico del colonialismo) e il suo pensiero guadagna nel tempo in originalità e radicalità».