Ontologia dell’invocazione: il manifestarsi di una presenza, il perdurare di una compresenza

Abstract

L’unico modo per salvare non solo l’esperienza umana fondamentale, tale è l’atto di fede, ma anche e soprattutto per salvaguardare l’intimità e l’autenticità di ogni rapporto umano, nella sua purità morale ed etica, è l’elaborazione di un’ontologia dell’invocazione. Dal momento, però, che questo concetto, enunciato in questo modo, potrebbe apparire estremamente vago, una riflessione critico- speculativa si impone necessariamente, e per due motivi fondamentali. In primis, si mostrerà la necessità di elaborare una teoria chiamata ontologia dell’invocazione, secondariamente si doneranno forma e contenuto a una siffatta dottrina.

https://doi.org/10.14276/2532-1676/3209
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