Alle prese con la religione. Atti di appropriazione della religione e filosofia della religione di impianto contestuale e auto-riflessivo

Abstract

È proprio della religione il fatto che dei suoi contenuti ci si appropri e che vengano interpretati. Anzitutto, grazie al dinamismo dell’interpretazione le diverse espressioni della religione sono pensabili e legittime a partire dalla visuale religiosa1. Per questa via si apre la visuale alla filosofia della religione2 in un contesto di pluralismo. In secondo luogo, nuove interpretazioni della religione si hanno sempre nello scambio reciproco con fattualità extra-religiose. Le persone che interpretano vivono in un ambito religioso e extra-religioso. Quando la religione interpreta la realtà alla luce dei contenuti religiosi, a sua volta anche la religione non resta immune da questa realtà. Infatti la decifrazione dei suoi contenuti in riferimento al presente mette in mostra aspetti di quei contenuti che non erano in primo piano in altre letture. Allora, in terzo luogo, non si può più distinguere con nettezza quale processo di interpretazione è di carattere religioso e quale di carattere a-religioso; ovvero è la stessa interpretazione che deve definirsi come religiosa oppure a-religiosa.

https://doi.org/10.14276/2532-1676/3171
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