Abstract
«La religione è più profonda di Dio». Questa teoria della religione non è, certo, che un abbozzo di ciò che potrebbe essere un lavoro compiuto. Un pensiero in movimento, a cui solo la scomparsa dell’autore ha impedito di cristallizzarsi in un assetto (quasi) definitivo. È necessario accettare la sfida di Dworkin, perché «in filosofia – suggerisce Marion – se si ha la scelta delle questioni, non si ha tuttavia quella degli avversari, né delle aporie».