Abstract
La conversione religiosa è l’evento decisivo che segna non solo la vita ma anche la riflessione di Edith Stein. Nel travagliato cammino interiore che porta la pensatrice a maturare la scelta di farsi cristiana e cattolica, irrompe quella verità tanto cercata durante gli anni degli studi universitari e della collaborazione con Edmund Husserl, come emerge dall’esclamazione «Questa è la verità!», che la Stein avrebbe pronunciato alla fine della lettura dell’autobiografia di Teresa d’Avila1 durante un soggiorno a Bergzabern dall’amica Hedwig Conrad-Martius2 nel giugno 1921. In tale esclamazione l’esperienza di molteplici verità, prodotte e riprodotte, soppesate e giudicate troppo leggere, lascia spazio alla conquista della fede, pur continuando, tuttavia, la ricerca filosofica.
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