Maurice Blondel, filosofo cristiano, nella prima edizione de L’Action

Abstract

Maurice Blondel, filosofo di Aix-en-Provence (1861-1949), «intimidito dai teologi, aveva la stoffa di un teologo, di un grande teologo», così come lo definì il suo amico abate Joannès Wehrlé. Ma, come afferma Xavier Tilliette che qui proponiamo tra gli interpreti più acuti della filosofia blondeliana, «poichè non divenne prete, egli volle essere filosofo, e filosofo credente tutto di un pezzo, evangelista secolare, missionario in terra laica». L’autore de L’Action del 1893 (la prima edizione) amava dire di sé di «aver tentato da credente uno sforzo da filosofo». Lungo la stessa linea così scrisse in una lettera al suo discepolo Paul Archambault: «Vivendo da cristiano, cerco come debbo pensare da filosofo».

https://doi.org/10.14276/2532-1676/3149
PDF

Copyright and licensing:  The journal supports the principles contained in the Berlin Declaration on Open Access to scientific literature (2003), reiterated in the Italian CRUI Guidelines on Open Access journals. Copyright Notice: papers made open to the public are published under the CC BY--4.0 license. 

Archiving :  This journal uses the LOCKSS system to create an archiving system, which is distributed between participating libraries and enables them to search through the permanent archives of the journal for the purposes of conservation and restoration. All journal data and publications are also saved and stored directly on the platform