Abstract
“Che cos’è l’uomo?”. Si chiede la Tattiria Upanishad. L’Aitareya Upanishad si pone una domanda ancora più diretta: “Chi sono io?” (I,3,11). Anche soltanto da queste due brevi citazioni, è possibile comprendere come, la questione antropologica, sia insita nel cuore stesso del pensiero indù. Tale centralità, però, non manca di implicazioni paradossali, perché, di fatto, l’induismo non ha un concetto di persona qual è co- nosciuto dal mondo occidentale, e, conseguentemente, concepisce l’uomo in maniera totalmente differente dall’antropologia cristiana.