Abstract
Il tema delle trasformazioni epocali della religiosità, che Guardini affronta nel testo Das Ende der Neuzeit, non deve essere frettolosamente interpretato o semplicemente letto come una teoria della secolarizzazione. Esso intende piuttosto porre la questione ad un livello più profondo: quello del rapporto tra storia e libertà umana. In effetti è in questa prospettiva che il testo di Guardini è stato recepito nell’ambito della scuola fenomenologica friburghese, come dimostra l’originale teoria della storia di Max Müller.