Abstract
Il tema della concordia discors viene approfondito nel presente saggio a partire dalla discussione della tesi dell’Unità trascendente delle religioni, per come argomentata da Frithjof Schuon, che coniò l’espressione nell’omonima opera del 1948, e per come delineata da altri esponenti del cosiddetto Tradizionalismo integrale o Perennialismo (Guénon, Coomaraswamy, ecc.). La tesi centrale del saggio, che verrà sviluppata tanto su un piano di storia delle idee (facendo riferimento alle fonti speculative), quanto su un piano di attualità (attraverso il caso emblematico del sufismo islamico), può essere declinata nella convinzione che solo riconoscendo l’unità metafisica delle diverse tradizioni religiose – e dunque il loro fondamento veritativo comune – sia possibile creare uno spazio fecondo di dialogo interreligioso che non si trasmuti né in un irenico sincretismo né in un’incomunicabilità basata sul misconoscimento dell’Altro.
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