@article{Castaldo_2013, title={Ricchezza e complessità come indici di sospetto: brevi riflessioni in margine alla lotta alla criminalità economica}, volume={61}, url={https://journals.uniurb.it/index.php/studi-A/article/view/113}, DOI={10.14276/1825-1676.113}, abstractNote={<p>L’evoluzione subita dalla criminalità economica nel corso degli anni risente dell’operare di molteplici fattori.</p> <p>Uno degli aspetti più interessanti e logicamente prioritari nell’esame dell’<em>iter </em>richiamato attiene alla trasformazione socio-culturale dell’atteggiamento della società nei confronti del ‘povero’.</p> <p>Fino all’incirca al secondo dopoguerra, infatti, la condizione economica disagiata era considerata indicativa di pericolosità sociale, in ragione della limitatezza di risorse e del basso grado culturale del ‘disadattato’.</p> <p>Secondo il sentire comune dell’epoca la povertà era sintomo di propensione al crimine; da qui una derivata normazione tesa al controllo ed al contenimento del rischio.</p> (… segue …)}, number={4}, journal={Studi Urbinati, A - Scienze giuridiche, politiche ed economiche}, author={Castaldo, Andrea R.}, year={2013}, month={feb.}, pages={627–632} }